In occasione del 4 gennaio, data di nascita di Louis Braille, si celebra la Giornata Mondiale dell’alfabeto Braille: un sistema che ha cambiato completamente il modo di vivere di migliaia di persone con disabilità visiva, consentendo loro di scrivere, leggere e comunicare per iscritto.

Il braille è un sistema di scrittura e lettura per non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo, basato sulla combinazione di sei punti in rilievo e percepibili al tatto: molteplici possibili combinazioni, che possono corrispondere a lettere dell’alfabeto, numeri, segni di interpunzione, simboli matematici, informatici, musicali e chimici.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo vi siano 1.3 miliardi di persone con problemi visivi, di cui 36 milioni affette da cecità totale. Per il non vedente, il braille è condizione essenziale di una piena autonomia e di una efficace integrazione nel tessuto sociale, scolastico, lavorativo e culturale.

In quest’articolo riportiamo la storia e qualche curiosità su un sistema che, a due secoli dalla sua nascita, mantiene ancora intatte la propria validità, versatilità e universalità.